Claudio Vedovati (Maschile Plurale) e Sara Gandini (Libreria delle donne di Milano)
Nutrire la nostra libertà, rischiando
IMPEGNO CONTRO LA VIOLENZA20/10/2014
INTERVENTO PUBBLICATO INIZIALMENTE SUL SITO DELLA LIBRERIA DELLE DONNE DI MILANO – www.libreriadelledonne.it
Nutrire la nostra libertà, rischiando.
“Lo sguardo scivola lontano dalla relazione uomo/donna e si ferma ad analizzare la relazione uomo maltrattante/violenza.” (Marisa Guarneri)
A noi – un uomo e una donna figli del femminismo – interessa volgere lo sguardo verso la violenza maschile, perché vogliamo capire la radice di questa violenza, quella fisica, psicologica e simbolica. Sappiamo però che ha senso farlo solo tenendo ben salda la relazione con il sapere delle donne, con le pratiche dei centri anti violenza, e con le figure di autorità che troviamo in questi luoghi. Il sapere di queste donne viene prima di ogni altro sapere e disciplina. Questo è l’imprescindibile, perché sappiamo che il loro sguardo ci aiuta a mostrare le contraddizioni che fanno andare avanti.
E arriviamo al punto. Nella discussione che si è aperta, a partire dal convegno “La violenza maschile sulle donne. Fuori dall’emergenza” promosso da D.I.R.E, le Nove e Maschile Plurale, è emersa una posizione, ora molto di moda, che sostiene che il lavoro con gli uomini maltrattanti va considerato parte delle strategie di prevenzione e contrasto alla violenza sulle donne. Inoltre è emerso un desiderio femminile di occuparsi direttamente di uomini maltrattanti.
Prima di tutto ci chiediamo cosa anima questo desiderio di prendersi cura e dare ascolto al disagio maschile, anche laddove produce violenza. Sappiamo che le donne resistono per molto tempo in relazioni di violenza, anche senza denunciare, grazie al loro amore per la relazione, che regala senso alle loro vite. Questo ha a che fare con quel di più femminile che è “la capacità di essere due” – una predilezione storica, non predeterminata, legata alla dimensione misteriosa del corpo di lei – in cui risiede anche un aspetto problematico della differenza femminile (Clara Jourdan inL’enigma della donna maltrattata, da la rivista di Diotima Per amore del mondo).