Ma come fanno i NOCS…
di Massimo Michele Greco,
già pubblicato sul sito Donne e Altri,
Ma come fanno i NOCS…… a stare a chiappe nude, a percuotersele fino a renderle insensibili per poi mordersele e a rimanere «veri uomini però»? Era una domanda che Dalla e De Gregori ci ponevano qualche decina di anni fa sui marinai, ma lì si trattava di «baciarsi tra di loro». A dare retta a ciò che si legge sui giornali, le effusioni tra NOCS erano parecchie cruente, altro che bacetti. Certo, qui si tratta di «un gruppo speciale della Polizia di Stato addestrato per portare a termine operazioni ad alto rischio, come la liberazione di ostaggi, le irruzioni in ogni ambiente per la cattura di criminali e terroristi, la protezione di alte personalità istituzionali italiane in particolari situazioni di pericolo e la tutela di personalità straniere in visita in Italia» (ci spiega il sito web della Polizia di Stato). Ed è malizioso chiamarle “effusioni”, lo ammetto. Piuttosto, “prove di iniziazione maschile”. Evidentemente per raggiungere le performance di un NOCS non basta essere maschi semplici, né basta avere «il coraggio, la prontezza, il sangue freddo e una straordinaria preparazione atletica» (sempre dal sito della Polizia). Bisogna avere – ed essere – qualcosa di più.