Ott 2010 “Un resoconto dell’incontro nazionale sul Desiderio maschile di prostituzione”. Torino Ott 2010, di A.Leiss
Senza categoria29/10/2010Ott 2010 “Quell’oscuro soggetto del desiderio.
Immaginario sessuale maschile e domanda di prostituzione”
Un resoconto dell’incontro
di Alberto Leiss
dal sito www.donnealtri.it
Non è strano che per la donna che si prostituisce esistano molti “nomi” – prostituta, puttana, escort, mignotta, bagascia, troia, lucciola ecc. – per lo più infamanti, mentre per l’uomo che paga per comprare il suo corpo circola finora solo il neutro sostantivo “cliente”?
Pone con una certa veemenza questo interrogativo linguistico l’avvocata torinese Romana Viliani: come chiamiamo il “lui” della situazione? Sono stanca di sentire dire “clienti”. Cliente è chi compra un prodotto da un’azienda o in un supermercato, non “chi acquista carne umana: il corpo è un valore fondamentale della vita”.
Si vorrebbe insomma un nome eticamente più impegnativo. Ma la parola non viene. “Prostituente”, oppure “prostitutore”, azzarda Marco Deriu. Tra i presenti qualcuno dice :“Silvio!”, suscitando ilarità. C’è poco da ridere, però.