Monthly Archives: Gennaio 2008

Dic 2007 “Il Progetto “La ragazza di Benin City” e la rete maschile” di C.Magnabosco

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Dic 2007 “Lettera aperta dal Progetto
La ragazza di Benin City alla Rete degli Uomini”
di Claudio Magnabosco

Pubblichiamo l’intervento che Claudio Magnabosco ha inviato a nome del progetto “La ragazza di Benin City” all’assemblea della rete degli uomini convocata a Roma per il 15-16 dicembre.

[…] Cari amici dei vari gruppi

Vi rispondo in occasione del nostro Congresso e considero la risposta un atto del nostro Congresso.

La […vostra… ndr] lettera mostra con quanto interesse guardate alla nostra esperienza, interesse che è pari a quello che noi proviamo per la vostra.

Nelle differenze che ci caratterizzano e che sono la ricchezza di questo complesso movimento maschile che tutti insieme costituiamo, noi rappresentiamo… “un problema”…

Rappresentiamo, infatti, una consapevolezza sofferta e vissuta e non intellettualistica, rappresentiamo una criticità.
Quelli fra noi che accettano di operare a viso aperto non sono moltissimi e tutti hanno subito gravissime conseguenze personali per il loro “outing” come ex clienti, cioè come … responsabili di violenze sulle donne…poiché avvicinare una prostituta schiava è una forma di violenza, visto e considerato che le stesse vittime della tratta definiscono i comportamenti maschili “stupri a pagamento”.

Gen 2008 “Legge 194. La posizione delle Comunita Cristiane di Base”

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Gen 2008 “Sulla legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza”
Comunicato stampa della Segreteria Tecnica Nazionale delle 
Comunità Cristiane di Base

Riceviamo e pubblichiamo volentieri

La vita è un valore troppo grande per essere ancora rinchiusa nella gabbia della cultura patriarcale che continua a imporre il proprio autoritario paternalismo amministrando e strumentalizzando le paure che l’uomo e ladonna hanno di fronte alle pulsioni della vita e alla finitezza della esistenza. Riteniamo distruttivo e opposto alla cultura della vita colpevolizzare le donne che vivono il dramma dell’aborto, definirle “assassine”, accostare l’aborto stesso alla pena di morte e accusare la legge 194 di “genocidio” dei feti.